Bonus Infissi 2025: Come funziona, requisiti e documentazione necessaria

Il Bonus Infissi 2025 è un’agevolazione fiscale che consente di ottenere una detrazione per la sostituzione di porte e finestre, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica degli edifici. È valido fino al 31 dicembre 2025 e rientra nelle agevolazioni previste dal Bonus Casa e dall’Ecobonus.

Tipologie di detrazione

  • Ecobonus: Detrazione del 50% per le prime case e del 36% per le seconde case, su un massimale di spesa di €60.000. È applicabile esclusivamente alla sostituzione di infissi esistenti, con requisiti tecnici specifici per la trasmittanza termica (Uw) variabili in base alla zona climatica.

Bonus Casa (Ristrutturazione): Detrazione del 50% per le prime case e del 36% per le seconde case, su un massimale di spesa di €96.000. Questo bonus è applicabile anche in caso di modifica della tipologia o delle dimensioni degli infissi.

Chi può beneficiarne

Il Bonus Infissi è destinato a:

  • Proprietari e nudi proprietari.
  • Titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione).
  • Locatari o comodatari dell’immobile.
  • Soci di cooperative.
  • Familiari conviventi o membri di unione civile che sostengono le spese

Requisiti tecnici

  • Gli interventi devono riguardare edifici esistenti (non nuove costruzioni).
  • Gli infissi devono rispettare specifici parametri energetici, come la trasmittanza termica (Uw)

È necessario che l’intervento sia finalizzato al miglioramento dell’efficienza energetica

Documentazione necessaria

Per accedere al Bonus Infissi 2025, è indispensabile fornire:

  1. Fattura: Deve specificare l’acquisto e l’installazione degli infissi, includendo le caratteristiche tecniche.

Certificazione energetica: Dichiarazione del fornitore o tecnico abilitato che attesti il rispetto dei valori di trasmittanza termica.

Dichiarazione di conformità: Rilasciata dall’installatore degli infissi.

Comunicazione all’ENEA: Necessaria per gli interventi che rientrano nell’Ecobonus.

Pagamenti tracciabili: Tramite bonifico “parlante” con causale del versamento, codice fiscale del beneficiario e partita IVA del destinatario.

Come richiedere il bonus

  1. Effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o postale “parlante”.
  2. Conservare tutta la documentazione (fatture, ricevute dei bonifici).
  3. Presentare la certificazione energetica e comunicare l’intervento all’ENEA se si tratta dell’Ecobonus

Questa agevolazione rappresenta un’opportunità significativa per migliorare il comfort abitativo e ridurre i consumi energetici, beneficiando al contempo di vantaggi fiscali.


Quali sono le differenze tra il Bonus Casa e l’Ecobonus

Il Bonus Casa e l’Ecobonus sono due incentivi fiscali distinti con finalità e caratteristiche diverse. Ecco un confronto chiaro tra i due:

CaratteristicaBonus CasaEcobonus
FinalitàInterventi di ristrutturazione edilizia generale.Interventi mirati all’efficienza energetica degli edifici.
Tipologie di interventoManutenzione straordinaria, ristrutturazioni, costruzione di box, sicurezza.Isolamento termico, sostituzione infissi, pannelli solari, caldaie efficienti.
Percentuali di detrazione50% (fino a €96.000 per unità immobiliare).50% (fino a €60.000 per intervento specifico).
Requisiti tecniciNon sempre richiesti (es. per locali non riscaldati).Rispettare valori minimi di trasmittanza termica (Uw) in base alla zona climatica.
BeneficiariSolo persone fisiche (privati).Persone fisiche e giuridiche (aziende incluse).
Edifici ammessiImmobili residenziali e commerciali.Immobili residenziali, commerciali, industriali e pubblici.
Obblighi burocraticiRichiede una pratica edilizia (CILA o SCIA).Comunicazione all’ENEA obbligatoria per interventi energetici.

Differenze principali

  1. Focus degli interventi: Il Bonus Casa è più generico e copre lavori di ristrutturazione edilizia, mentre l’Ecobonus è specifico per migliorare l’efficienza energetica.
  2. Massimali di spesa: Il Bonus Casa consente detrazioni fino a €96.000 per unità immobiliare; l’Ecobonus ha massimali diversi per ogni tipo di intervento (es. €60.000 per infissi).
  3. Requisiti tecnici: L’Ecobonus richiede il rispetto di parametri energetici precisi, mentre il Bonus Casa è più flessibile.
  4. Destinatari: L’Ecobonus è accessibile anche alle aziende, mentre il Bonus Casa è riservato ai privati.

In sintesi, la scelta tra i due dipende dalla natura dell’intervento: se si punta all’efficienza energetica si opta per l’Ecobonus; se si tratta di una ristrutturazione generale si sceglie il Bonus Casa.

Quali sono le percentuali di detrazione per il Bonus Casa e l’Ecobonus

Le percentuali di detrazione per il Bonus Casa e l’Ecobonus nel 2025 sono le seguenti:

Bonus Casa

  • 50% per le spese sostenute sulle prime case, con un massimale di spesa di €96.000.
  • 36% per le spese relative a seconde case o altri immobili non adibiti ad abitazione principale.

Ecobonus

  • 50% per gli interventi effettuati sulle prime case, limitatamente al 2025.
  • 36% per le spese relative ad altri immobili (seconde case, immobili strumentali, ecc.).

Dal 2026, entrambe le detrazioni subiranno una riduzione:

  • Per il Bonus Casa: 36% per le prime case e 30% per le altre tipologie di immobili.
  • Per l’Ecobonus: 36% per le prime case e 30% per gli altri immobili.

Queste detrazioni sono ripartite in 10 rate annuali di pari importo e richiedono il rispetto delle condizioni previste dalla normativa vigente.